Francia, città in fiamme: Macron parla ai francesi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Francia, città in fiamme: Macron parla ai francesi

Emmanuel Macron

Continuano i violenti scontri nelle città francesi dopo l’adozione della riforma delle pensioni. Macron atteso in tv.

Il presidente Emmanuel Macron oggi parlerà in tv alla nazione per tentare di placare le tensioni che continuano da sette giorni nelle maggiori città francesi seguite all’adozione della riforma delle pensioni senza dibattito parlamentare. Macron ha detto che non scioglierà le camere ma è ad un punto di stallo perché il governo è salvo solo per 9 voti e ha una maggioranza risicata.

Sono quasi 300 le persone fermate durante gli scontri che stanno mettendo a ferro e a fuoco Parigi e le altre città francesi. Inoltre, non mancano le critiche da parte di avvocati e magistrati per gli abusi della polizia durante gli scontri. La riforma ha infiammato il Paese e ora Macron deve trovare una soluzione. Oggi il presidente dell’Eliseo parlerà alla nazione in tv dopo le consultazioni con i leader della maggioranza e del governo.

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Il presidente ammette gli errori

Il consenso di Macron è sempre più basso, al momento viaggia sul 28% come ai tempi dei gilet gialli. Ma il presidente non vuole cedere e ha escluso lo scioglimento anticipato delle camere così come un rimpasto di governo. Le opposizioni hanno proposto di indire in referendum ma anche questa opzione è stata scartata dal capo dell’Eliseo. Ora c’è grande attesa per il discorso delle 13 in cui il presidente risponderà ai giornalisti.

Nonostante abbia rifiutato tutte le prospettive di risoluzione della crisi, Macron ha riconosciuto gli errori, almeno con i suoi fedelissimi. Secondo fonti presenti alla riunione il presidente avrebbe confessato di non essere stato in grado di comunicare i giusti motivi alla base della riforma delle pensioni. Inoltre, avrebbe chesto alla maggioranza di preparare “entro due o tre settimane massimo” delle “proposte” in vista di un “cambiamento di metodo e di agenda delle riforme”.

Non si placano però gli animi a Parigi, dove ci sono state scene di guerriglia e scontri violenti tra manifestanti e polizia da Place de l’Opéra alla Bastiglia, e nei dintorni dell’Assemblea Nazionale e la zona intorno al museo del Louvre, con vetrine spaccate, bici e cassonetti in fiamme dai quali fuoriuscivano immondizie accumulate per lo sciopero dei netturbini.

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ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2023 11:24

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